martedì 20 settembre 2011

Viva forever

Succede poi che un giorno muore qualcuno a cui tenevi. E tu non te l'aspettavi.
E allora pensi che forse la morte non è solo una cosa che capita nei film. La morte è anche vicina a te.
Forse io non me n'ero mai accorta perché sono un pò distratta, ma ha dovuto proprio toccarmi da vicino per capire che anche le persone a cui voglio bene hanno una specie di "data di scadenza". Però questa non è segnalata da nessuna parte. Non siamo yogourt in effetti. Uno yogurt sai che un giorno è commestibile e l'altro ti provocherà solo il cagotto. E allora, per evitare di passare una giornata con i crampi, cosa si fa? Si mangia prima che scada.
Ma se una persona non ha nessuna segnalazione di scadenza come si fa? Come faccio a sapere che chi vorrei avere accanto ancora per molto tempo, forse non ci arriverà?
E allora ho iniziato a pensare che ci sono persone che voglio che vivano tantissimo. Almeno per condividere con me dei passi importanti, che prima o poi compirò nella mia vita. E se anche non li compirò, vorrei pterci contare anche nell'incertezza.
Io voglio che mio padre mi accompagni all'altare.
Io voglio che mia madre sia la nonna che sua madre non è mai potuta essere con me.
Io voglio che il mio cane giochi con i miei figli, perchè lui ama i mocciosetti.
Io voglio che le mie amiche possano raccontarmi dei loro problemi con i mariti, per riderci su davanti ad un bicchiere di vino, prima, e sedute su una panchina, poi.
Io voglio che il mio fidanzato diventi rugoso e io possa farglielo pesare.
Ad oggi non so se queste cose capiteranno, perchè non sto programmando niente di tutto questo.
Però voglio poterci contare.