mercoledì 26 gennaio 2011

Voglio molto di più

C'è una cosa che voglio. Ed è una cosa che non avrei mai pensato di volere.
Voglio uno lavoro, grazie.

Voglio alzarmi la mattina imprecando perchè è troppo presto, voglio avere l'ansia da lunedì e voglio arrivare al venerdì soddisfatta e contenta.

Invece per adesso che sia lunedì, mercoledì o sabato poco mi cambia. Io sono anche la persona più pigra e oziosa del mondo e quindi già so che quando un giorno lavorerò, rimpiangerò questi giorni. Ma adesso voglio un lavoro.

Voglio che la smettano di chiedermi quali esperienze lavorative ho alle spalle. Voglio che la smettano di guardarmi e trattarmi come se mi facessero un favore concendendomi un colloquio, caso mai ci stiamo facendo un favore a vicenda. Voglio un lavoro insomma.

Voglio non essere più sconfortata, perchè infondo è quello che provo.

E soprattutto voglio poter rispondere a certe domande che mi sono state poste ultimamente. Voglio poter rispondere con cognizione di causa.

E voglio poter pensare al mio futuro con un pò più di stabilità, piuttosto che facendo i conti su cosa posso e non posso fare nelle prossime due settimane.

Ci sono domande che mi mettono ansia. E non tanto per la domanda in sè, perchè infondo sono domande a cui non si può dare una risposta certa e definitiva. Ma voglio almeno poter pensare concretamente a cosa potrà essere il mio futuro.

Perchè io ho paura del futuro, è vero, ma è altrettanto vero che mi piacerebbe iniziare a costruirlo in maniera concreta e vera.

Voglio un lavoro, ecco.

sabato 22 gennaio 2011

Ooops, I did it again

Bene.
Mi sono decisa. Forse.
Questo è il terzo blog che apro nella mia giovane esistenza. Il primo nacque nel lontano ottobre 2006, ma non durò nemmeno un anno, morì per cause di forza maggiore, ovvero sotto pressante e perentoria richiesta. Era un blog felice, di una me felice e spensierata. Universitaria e senza legami. Il secondo durò ancor meno. Giusto il tempo di dire al mondo che volevo uscire da quello stato catatonico in cui mi ero cacciata, ma non mi dava le stesse soddisfazioni del primo. Anche perchè lo stato d'animo faceva parecchio cagare.
E adesso giunge questo nuovo blog. Non sarà mai un blog serio, un blog di opinione, un blog di recensione e meno che mai un fashion blog. Questo sarà una sorta di "sfogatoio" per me. Un diario segreto, che poi tanto segreto non è.
Esiste perchè ci sono momenti un cui avverto una seria necessità di scrivere, soprattutto quando sono inquieta. Un pò come stamattina. Perchè sì, questo account è aperto da più di un mese, ma stava aspettando il momento giusto. O forse IO stavo aspettando di sentirmi pronta per aprire una nuova finestra su di me. Non so nemmeno quanto durerà, sono facile alla chiusura coatta dovuti a raptus.
Non so nemmeno io come evolverà la situazione. Sono fatalista e possibilista. Stamattina sono inquieta (l'ho già detto, quindi sono anche ripetitiva), ma a differenza delle mie esperienze blogghistiche precendenti, in questo periodo sono serena. Serena e innamorata. E ho bisogno di dirlo al mondo, come una stupida bimbaminkia, perchè è una cosa più grande di me che ho bisogno di esternare altrimenti mi scoppia dentro. E questa cosa mi stupisce perecchio, perchè io sono sempre stata restia alla manifestazione plateale di sentimenti. Odio le esagerazioni, ma quando si tratta di me tutto è esagerato. Anche la paura che tutto possa finire è esagerata. E questo perchè sono esageratamente insicura.
E niente..avevo voglia di iniziare questa "cosa" e adesso mi sentivo pronta.
Non so se vi piacerò, ma tant'è..io sono qui.